Oratorio Don Guanella Scampia ancora a secco in trasferta, il Quartograd si aggiudica l’intera posta in palio

Quartograd – Oratorio Don Guanella Scampia: 4-1

Ammonizioni: Iengo, Falivene, Rizzo (Q); Galiano, Apice, Angiolino (ODGS).

Espulsioni: 15’ Peluso, 92’ Fiorvante (ODGS)

Reti: 17’, 55’, 83’ Capuano, 88’ Giaccio (Q); 56’ Apice (ODGS)

Quartograd: Iengo, Falivene, Dente, Saady, Torino, Parisi (58’ Fruttaldo), Vacca, Baiano, Rizzo (79’ Di Criscio), Capuano (84’ st Giaccio), Monda. Allenatore: Pasquale Capuano.

ODGS: Peluso, Riccio (72’ Angiolino), Fioravante, Bianco, D’Auria, Gaudino, Apice, Barone (15’ Iorio), Sacco, Sbrescia, Galiano (46’ Loasses). Allenatore: Massimiliano Di Sarra

L’Oratorio Don Guanella non riesce a far punti lontano dal suo stadio. Infatti, su 6 match giocati in esterna la squadra di Di Sarra non ha mai conquistato la vittoria, totalizzando solo un pareggio e cinque sconfitte. Al “Giarruso” col Quartograd, inoltre, arriva un pesantissimo ko per 4-1: sarà pur vero che l’avversaria in questione era di gran lunga superiore, considerando il fatto che lotta per i playoff, ma a pregiudicare il risultato ci si è messo di mezzo anche l’arbitro reo di alcune decisioni in campo discutibili e di un atteggiamento scorretto verso i calciatori.

Infatti, per gran parte della gara, i guanelliani hanno giocato con l’uomo in meno per un’espulsione contestabile ai danni del portiere Peluso G., avvenuta circa al quarto d’ora. Nella circostanza, dopo un liscio di Riccio che permette all’attaccante avversario di andare verso l’area, l’estremo difensore commette sì il fallo di rigore ma il rosso sembra una punizione troppo eccessiva tenendo conto del fatto che l’infrazione è stata commessa in posizione defilata alla porta e che il calciatore di casa ormai si era fermato ed era stato per giunta raggiunto dai difensori biancoblu. Così non la interpreta il giudice di gara e dal dischetto Capuano insacca Iorio, entrato a freddo al posto di Barone per difendere i pali. ODGS in dieci e con un cambio forzato, la strada è già in salita dopo nemmeno 20’. Gli ospiti non demordono e con Sbrescia, Galiano e Bianco nel mezzo provano a costruire. Apice e Sacco fanno di tutto per scardinare la difesa rivale: il primo ha l’occasione per il pareggio ma, dopo uno slalom in velocità, conclude di poco a lato.

Al riposo è 1-0, così nella ripresa mister Di Sarra inserisce Loasses al posto di Galiano in mediana e sposta Sbrescia più avanti. L’ODGS ora ha nuova verve e prova a ribaltarla, ma in contropiede ancora Capuano infila per il 2-0. Nemmeno il tempo di esultare che Apice accorcia le distanze con un eurogol a volo “alla Van Basten”. I guanelliani ci credono e creano più palle gol: la palla del 2-2 è costruita da Apice che serve sul sinistro Sacco, che manda alto sulla traversa. Più possesso per i biancoblu, che ora osano con l’ingresso di Angiolino. Proprio il “Principe” ci prova in diverse occasioni, ma nessuna trova la via del gol. Il Quartograd si affida alle ripartenze: nasce così la tripletta di Capuano che, con un bolide dal limite ammazza la gara dopo aver bucato centralmente la difesa ospite. Standing ovation per lui, entra Giaccio che fa il quarto gol: male Iorio nella circostanza che si fa infilare sul suo palo.

Poco prima del triplice fischio, l’arbitro si rende ancora protagonista in negativo espellendo col rosso diretto Fioravante per gioco pericoloso quando in realtà non c’è nemmeno il fallo.

A fine partita, mister Max Di Sarra commenta così: “Dispiace tantissimo, ho visto una grande reazione oggi e sono contento di questo. È un periodaccio, molte cose non girano a nostro favore. Oggi ci si è messo addirittura l’arbitraggio; il direttore di gara, oltre agli errori, ha avuto un brutto atteggiamento coi miei giocatori, ad alcuni di loro ha dato addirittura dei nomignoli e ciò è assurdo. Due espulsioni inesistenti, per giunta quella alla fine dove non è stato proprio applicato neanche un minimo di buonsenso. La gara per noi è stata subito in salita, però soprattutto nel secondo tempo ho visto una grande grinta e sono orgoglioso di questo. Ora mi aspetto che non si abbassi la testa e che si trovi la forza di andare avanti. Nulla è perduto, possiamo ancora giocarcela e divertirci. Il campionato è lungo!
Ufficio Stampa Oratorio Don Guanella

Oratorio Don Guanella ScampiaQuarto 2012
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