PIMONTE: Apuzzo, Esposito R., Ferrara, Catalano (77’ Aruta), Incarnato,
Iacomino, Pelagione (77’ Servillo), Esposito S., Martone, Agnello, Amarante
(88’ Scognamiglio). A disp: Longobardi, Gallo, Valanzano, Pallonetto. All:
Vitter
ORATORIO DON GUANELLA: Vitolo, Riccio V., Di Donato (44’ Campitiello, (94’
Torinelli)), Cirillo, Fiorentini C., Gaudino, Fusco, Loasses, Mazzucchiello
(77’ Angiolino), Sbrescia, La Rossa. A disp: Canetti, Mastrocinque,
Fiorentini C., Galiano. All: Di Sarra
Arbitro: Antonio Pagano (Nocera Inferiore)
1° assistente: Francesco Iannello (Nocera Inferiore), 2° assistente:
Salvatore Gambino (Nocera Inferiore)
ammoniti: Esposito S. (P) – Di Donato, Fiorentini C., Sbrescia, Campitiello
(ODG)
Espulso: Ferrara (P) per doppia ammonizione
Rete: 90’ Angiolino (ODG)
La favola dei “volontari del calcio” continua…a Pimonte arriva la settima vittoria di fila in campionato che proietta gli uomini allenati da mr. Di Sarra verso i “quartieri” nobili della classifica. Il Pimonte aveva ottenuto sei vittorie su sei tra le mura amiche, 22 gol fatti – 2 subiti. La storia di questa gara è simile a quella di Davide contro Golia. Tutti i pronostici davano per scontata la vittoria dei padroni di casa (una corazzata costruita per vincere) mentre i guanelliani erano la vittima predestinata…ma le favole hanno sempre un lieto fine…Sin dalle prime battute sono gli ospiti a dettare ritmi e tempi di gioco, mr. Di Sarra nonostante le numerose assenze (tra infortuni e squalifiche) s’inventa Loasses centrocampista (scelta azzeccata) e la ragnatela di passaggi costruita sulla mediana mette in difficoltà i padroni di casa che optavano per continui lanci lunghi su Martone (spesso isolato). Verso il minuto 25’ i guanelliani reclamano un fallo dubbio su Di Donato in area di rigore, i locali sono pericolosi solo su due ripartenze ma le conclusioni non impensieriscono Vitolo. La prima frazione scivola via con pochi sussulti. Nella ripresa più passa il tempo, più i guanelliani diventano consapevoli della propria forza, al minuto 60’ Martone per i locali conclude a botta sicura a pochi passi dalla porta, ma Vitolo è strepitoso nel salvare il risultato. Scampato il pericolo, i ragazzi di Scampia si fanno pericolosi con Campitiello la cui conclusione in area di rigore è deviata con il braccio da Esposito ma l’arbitro lascia proseguire. Al minuto 77’ mr. Di Sarra lancia nella mischia Angiolino (al posto di Mazzucchiello che ha letteralmente sfiancato la difesa avversaria) e il cambio si rivelerà decisivo. Al minuto 82’ Angiolino conquista con forza il pallone e serve l’accorrente Sbrescia ma l’azione svanisce per il recupero della difesa avversaria. Al minuto 86’ è l’apoteosi per i ragazzi di Don Aniello Manganiello; Sbrescia con una magia si libera in velocità del diretto avversario, arrivato sul fondo mette al centro dove arriva Campitiello che defilato troppo sulla sinistra serve al centro il Principe Angiolino (incredibile la sua media realizzativa tra minuti giocati e reti realizzate) che insacca a porta vuota e batte Apuzzo. Nell’incredulità dei tanti tifosi del Pimonte esplode la festa guanelliana. Al triplice fischio le urla di gioia di tutto il gruppo arrivato a Pimonte sono immense. Arriva la settima vittoria di fila dopo che nelle prime sette gare il Don Guanella era ultimo con un solo punto, poi è arrivato il filotto di 7 vittorie in 7 gare figlio di una crescita esponenziale del gruppo e della consapevolezza che quel brutto inizio era da mettere alle spalle. Non sono stati fatti acquisti, non sono stati spesi soldi…semplicemente è cambiata la rotta. Per il Pimonte è tutto da dimenticare, uno squadrone costruito per “distruggere” il girone B si ritrova a raccogliere i cocci di una gara che li ha visti dominati da un “gruppo di volontari” che non percepiscono stipendi (a Pimonte i calciatori sono ben pagati). La dimostrazione che nel calcio spesso sono le motivazioni a fare la differenza e non i soldi.