«Un’estate tribolata e non nascondo che un po’ di ansia l’ho avuta. Le voci in giro non erano delle migliori, ma io sono stato sempre fiducioso sull’operato della società e del Presidente Trapani, quindi sapevo che alla fine la Paganese si sarebbe iscritta al campionato, come meritava. Sono arrivati tantissimi volti nuovi tra cui alcuni molto esperti, stiamo lavorando bene con il mister che è sempre molto bravo. Prepara le partite in modo accurato e dallo scorso anno non è cambiato nulla. La mentalità è sempre quella di puntare a fare sempre meglio con una società, poi, presente e seria. Io punto a fare sempre meglio, voglio confermare quanto di buono ho fatto vedere lo scorso anno. Ora penso ad allenarmi bene e ad affrontare con tranquillità tutte le partite. Quello che indosso è un numero che mi è sempre piaciuto fin da bambino per questo l’ho scelto. La indossava fino all’anno scorso Antonio Bochetti a cui devo tanto. In verità in passato ho giocato anche la numero 11, ma era giusto lasciarla a Cicerelli. L’obiettivo è prima di tutto di fare bene, di giocare come sappiamo fare: una salvezza senza troppi affanni, dopo magari alzare l’asticella per puntare ai playoff. Quella di domenica sarà di sicuro una bella partita e difficile allo stesso tempo. Noi giocheremo come sappiamo fare e come abbiamo sempre fatto contro chiunque. Rispetto per gli avversari sempre facendo di tutto per portare a casa una vittoria importante e dedicarla ai nostri splendidi tifosi». Ufficio Stampa Paganese Calcio 1926 srl
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