Nel secondo tempo il Savoia va vicino alla terza rete prima con il neo entrato Carlo Russo e poi con il tiro mancino di Liberti. Rigore mancato sull’incursione di Passariello in area, l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Nel finale calo di concentrazione per i Bianchi, con i padroni di casa che ne approfittano. Al 46’ Catanzaro sfrutta un errore della difesa oplontina e accorcia le distanze: 1-2. 5 minuti di recupero e arriva il triplice fischio: game over al “Simpatia”, seconda vittoria di fila per Liberti e compagni.
Mister Carannante ha commentato così la vittoria esterna del suo Savoia: “L’ho detto ai ragazzi che sarebbe stata una partita difficile su un campo piccolo. Sono un po’ arrabbiato con la squadra perché la partita doveva finire sette, otto a zero. Gli avversari non hanno mai superato, eppure abbiamo subito gol. C’è stata una mancanza di concentrazione in avanti: dovevamo concretizzare le palle gol create. È impensabile aver vinto solo 2-1: sono contento per la vittoria ma non per com’è andata. Bisogna capire che il calcio in Eccellenza è così: dobbiamo sfruttare le occasioni e non divorarci cinque, sei occasioni gol. Bisogna sempre buttarla dentro ed essere concentrati fino al 95’. Nel pre-partita abbiamo dovuto fare i conti con delle defezioni importanti, figlie dei carichi di lavoro e della mancata preparazione estiva. Paghiamo ciò nei secondi tempi, però dobbiamo sempre migliorarci, sia tatticamente che soprattutto fisicamente. Esordio di Liberti? Ho lavorato già due anni con lui e l’ho voluto qui al Savoia. Ha fatto bene oggi, come d’altronde tutta la squadra. Il mio rammarico è legato ai minuti finali”.
L’uomo che ha deciso il match con una doppietta, Giovanni Liberti ha parlato così ai canali ufficiali del Club: “Sono contentissimo per questo esordio, per il gol, ma soprattutto per la vittoria. Come ha detto Mister Carannante, dobbiamo andare avanti passo dopo passo per centrare i nostri obiettivi. Io determinante in fase offensiva? Personalmente cerco sempre di dare il massimo, poi ci sono partite in cui ci riesco meglio ed altre meno. Ringrazio i tifosi per l’affetto che mi stanno dimostrando e non vedo l’ora di giocare al Giraud, uno stadio che sa di storia”.
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