Siamo andati in Figc a chiedere spiegazioni ma nessuno ci ha fornito atti ufficiali, consigliandoci solo di trovarci un campo velocemente per non rischiare di incorrere nello 0-3 a tavolino. Siamo successivamente andati al Commissariato di Ponticelli ma di carte ufficiali nemmeno l’ombra, venendo frettolosamente congedati e dandoci come ufficiosa la decisione di chiudere il campo perché inagibile anche il terreno di gioco. A questo punto abbiamo contattato il Comune di Napoli che ci ha riferito che il campo è agibile e per venirci incontro voleva fornirci l’impianto del Caduti di Brema per giocare contro il Sibilla Bacoli 1925, soluzione tampone del Comune in attesa di chiarire con la Questura l’agibilità. Abbiamo chiesto carte ufficiali sperando che fossero arrivate al Comune, ma nemmeno loro le avevano ricevute. Premettiamo che mentre il campo veniva dichiarato inagibile la scuola calcio si allenava e noi avevamo pagato al Comune di Napoli sia tutti gli allenamenti che la partita con il Sibilla Bacoli 1925. Alle 18 ancora un dipendente Figc, spacciandosi per nostro amico perché persona che a sua detta ci tiene a Ponticelli, ci consigliava di andare a giocare a Barra. Siccome ci è sembrata una costrizione, perché la Figc non dovrebbe dare consigli su dove giocare in quanto neutrale, abbiamo deciso di chiedere ospitalità al Comune di Casoria. Appena ottenuta, abbiamo chiamato la Figc confermando la gara al “San Mauro” alle 10.30 e la stessa persona che pochi minuti prima era nostro amico e di Ponticelli ci ha aggredito verbalmente dicendo che volevamo prendere in giro, posizione che ci è sembrata arrogante ed ha iniziato a farci capire che forse stavamo dando fastidio a qualcuno. Dopo 5 minuti esatti, infatti, ci richiama la Figc dicendo che la partita era rinviata a mercoledì 27 aprile per inagibilità decretata dalla Questura di Napoli e facendo pubblicazione di rinvio sul sito ufficiale, copia di cui siamo in possesso. Ne abbiamo preso atto dicendo che saremmo andati a Casoria e la sera è uscito un nuovo comunicato dove la gara è rinviata sempre per inagibilità decretata dalla Questura, quindi non più data del 27 aprile ma a data da destinarsi. Inoltre la sera nonostante la presunta inagibilità ci siamo allenati regolarmente e domenica 24 aprile l’Ascarelli è stato teatro di gare Figc giovanili, quindi la prima domanda che ci siamo posti è: solo per noi è inagibile? O solo contro il Sibilla Bacoli 1925 visto che tutte le squadre del girone A sono venute a Ponticelli regolarmente? Ora questa è la cronaca di questa farsa che ci pone ulteriori domande. Sono anni che giochiamo a Ponticelli e paghiamo regolarmente il Comune di Napoli che alle volte ci ha fatto addirittura ingiunzioni di pagamento per ritardi di pochi giorni, ma se l’impianto è inagibile siamo stati presi in giro e dovremo rivalerci nei confronti del Comune. Oppure questa partita non si doveva giocare a Ponticelli per ordine dall’alto, per favorire qualche potere forte? Questura o Comune hanno sbagliato e vogliamo sapere perché. Ma soprattutto la volontà della Figc e l’attenzione su dove giocavamo ci è sembrato un voler indirizzare la sacrosanta volontà della società di casa di scegliere dove disputare le gare casalinghe. Siamo certi di aver toccato qualche potere forte e che il Commissariamento della Figc ancora non ha estirpato personaggi legati a logiche clientelari che pensano di poter decidere i campionati seduti dalle loro poltrone. Siamo ancora una volta vittime: vogliamo sapere la verità e tuteleremo i nostri diritti come società, ma soprattutto per la gente di Ponticelli che non merita questo trattamento e che vuole bene a questa squadra.
Ufficio Stampa ASD Ponticelli Calcio