Portici 1906 , ko interno contro la Sibilla

PORTICI 1906: Celli, Ponticelli (70′ Rispo), Anatrella, Improta (54′ Bellarosa), Cuomo, Giannino, Sansone, Porcaro, Guerra (58′ Perna Aniello), Corace, Ragosta. A disposizione: Molisso, Bartolo, Russo, Sarnataro. All.: Sarnataro.

SIBILLA SOCCER: Gravagnone, Tomacelli, Punziano, Loasses, D’Aniello, Tufo, Lepre, Carannante, Ioio (89′ Addeo), Gioielli (81′ Massa), Conte (59′ Papa). A disposizione: Luciano, Circelli, Mormone, Marino.All.: Nunziata.

ARBITRO: Di Stasio di Nocera Inferiore.

RETI: 43′ Gioielli, 54′ Gioielli (rig.), 66′ Perna Aniello (rig.)

NOTE: partita giocata al “Liguori” di Torre del Greco, spettatori presenti 150 circa. AMMONITI: Giannino, Ponticelli, Cuomo, Corace, Carannante. ESPULSI: Celli.

Una partita probabilmente destinata al pareggio viene decisa dagli episodi, che come troppo spesso avvenuto nel corso della stagione condannano il Portici ad una sconfitta bruciante: tanto scarichi nel primo tempo quanto grintosi nella ripresa – nonostante l’inferiorità numerica – i ragazzi di mister Sarnataro lasciano Torre del Greco consegnando alla Sibilla i tre punti.

Rispetto alla trasferta di San Marco Trotti, Sarnataro – schieratosi tra i sostituti – sceglie di rimandare in campo Anatrella cui si affiancano nel reparto arretrato Ponticelli, Cuomo e Giannino. Complice l’assenza di Tufano a centrocampo si rivede il tandem composto da Porcaro e Improta mentre sulla trequarti, a supportare Guerra unica punta, giocano Corace, Sansone e Ragosta.

In un primo tempo povero di occasioni, ad aprire le danze è un bello scambio in velocità che porta Ragosta alla conclusione, spentasi di poco a lato della porta difesa da Gravagnone. La reazione ospite si materializza intorno al quarto d’ora, quando un’improvvida uscita di Celli mette i brividi ai tifosi azzurri, spaventati nuovamente al 21′ dall’incursione solitaria di Ioio anticipata giusto al momento del tiro da un provvidenziale intervento in scivolata. Dopo ulteriori quindici minuti tocca a Guerra andare vicino alla rete, ma anche in questo caso la conclusione è poco precisa. A cambiare la gara sul finire della prima frazione di gioco è l’intervento arbitrale che concede una generosa punizione dal limite dell’area: la conclusione di Gioielli e potente e precisa, e nulla può l’incolpevole Celli.

Di ritorno dagli spogliatoi il Portici dà segnali di ripresa, ma a capitalizzare è la Sibilla. Al 54′ la retroguardia azzurra si fa infilare in velocità costringendo Celli ad un’uscita di piede che gli costa rigore ed espulsione. Dall dischetto Gioielli è implacabile: spiazza il neo-entrato Bellarosa e sigla il raddoppio. Quando la gara appare ormai scritta, l’ingresso di Perna ravviva la manovra offensiva porticese, che nonostante l’inferirorità numerica riesce ad essere più avvolgente. Se al 62′ Corace si procura lo spazio per la conclusione deviata da Gravagnone con un plastico tuffo, dopo quattro giri d’orologio il fantasista azzurro si procura un rigore trasformato con freddezza proprio da Perna. Il Portici crede al pareggio e continua a gettarsi in avanti, sebbene in maniera troppo disordinata: l’occasione più concreta è il palo esterno colpito dal cross basso di Perna. Profittando di una squadra azzurra sbilanciata in avanti, gli ospiti provano a colpire in contropiede alla ricerca della rete che chiuderebbe la partita; a sbarrare loro la strada trovano tuttavia prima il corpo di Giannino, poi un Bellarosa che con tre interventi felini salva il risultato regalando ai tifosi l’illusione di un pareggio che non arriverà. Al triplice fischio, il risultato lascia l’amaro in bocca.

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