PORTICI 1906: Celli, Porcaro, Marigliano, Alterio, Borrelli, Vitiello (65′ Scielzo), Pugliese, Olivieri, Foggia, Murolo, Picardi. A disposizione: Borriello, Di Matteo, Ragosta, Carillo, Giorgio, Silvestro.All.: Tarantino.
ARBITRO: Palmieri di Avellino.
RETI: 7′ Punziano.
NOTE: terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori presenti 300 circa con larga rappresentanza ospite. AMMONITI: Amoroso, Cortese, Porcaro, Alterio, Borrelli.
Al Portici non basta una prestazione gagliarda per avere ragione della Puteolana. A decidere la gara, impedendo agli azzurri di rimontare l’iniziale svantaggio, interviene infatti quello che resta agli atti come l’assoluto protagonista della gara: il direttore di gara Luigi Junior Palmieri, all’esordio nel Campionato di Eccellenza con una direzione che passerà sicuramente alla storia.
A passare avanti dopo soli sette minuti di gioco sono infatti i padroni di casa, con Punziano che approfittando di uno svarione difensivo della retroguardia porticese può incornare in rete un calcio di punizione proveniente dalla sinistra. Scosso dalla marcatura ed intelligente nel beneficiare dell’arretramento dei granata, il Portici si getta in avanti e riesce a rendersi pericoloso con due pregevoli ma poco fortunate conclusioni di Ciro Foggia costretto a fare i conti con un Cortese in stato di grazia – che in chiusura di primo tempo si supera negando alla pennellata calciata da Olivieri la giusta fine in fondo al sacco. Ove non arriva il portiere giunge però il signor Palmieri, che prima annulla la rete di Murolo rilevando una fantomatica posizione di fuorigioco, poi non ravvisa un solare tocco di mano in area che sarebbe valso il penalty per gli azzurri.
La sensazione è che continuando a spingere il Portici possa trovare il meritato pareggio, ma di rientro dagli spogliatoi una incredibile gestione della gara impedisce ad ambedue le squadre di giocare: l’eccessiva tolleranza verso grandi e piccole “perdite di tempo” fa sì che nella ripresa si veda ben poco gioco. L’unica occasione degna di nota è quella che a metà secondo tempo mette Picardi a tu per tu con Cortese, strepitoso nello smanacciare un colpo di testa a botta sicura. Contro il catenaccio granata serve a poco anche l’ingresso in campo di Scielzo, il cui atterramento in area clamorosamente non sanzionato dall’arbitro aggiunge solo ulteriore rammarico ad una partita in cui anche il pari sarebbe stato stretto.
Rammaricato al fischio finale il direttore sportivo Panico che però guarda subito avanti: «L’arbitraggio odierno si commenta da solo: il direttore di gara ed i suoi due assistenti hanno inciso pesantemente sull’andamento della gara e sul risultato finale, questo credo sia sotto gli occhi di tutti. Ad ogni modo, pensiamo a noi stessi: abbiamo sì giocato una buona partita ma probabilmente non all’altezza di quelle che sono le nostre potenzialità. Torno a ripetere quello che può suonare come uno scontato “ritornello” ma che in realtà rappresenta un dato di fatto: dobbiamo riprendere quanto prima il nostro cammino, cercando di raggiungere la matematica salvezza il più in fretta possibile per poi pensare a divertirci».
Luca Espinosa – Responsabile Comunicazione PORTICI 1906
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