Puteolana 1909, intervista al responsabile del settore giovanile Marco Miserini

Settore Giovanile Calcio Campania

miserini

Siamo alla fine dell’anno  e’il momento giusto per fare il bilancio di questi primi mesi della nuova stagione del settore giovanile della Puteolana 1909 che quest’anno vede come Mr e Responsabile Tecnico  Marco Miserini da piu’di un ventennio con i giovani ringraziandolo sempre della sua disponibilita’ gli abbiamo fatto un po’di domande sul calcio giovanile.

 

Mr allora dopo quattro mesi molto intensi arriva la sosta natalizia e quindi e’dovuto un primo bilancio sul settore giovanile della blasonata Puteolana 1909.

 

“Sono stati mesi molto impegnativi che mi hanno visto impegnato su piu’fronti visto il mio doppio incarico anche come Mr degli Allievi classe 98, ma devo dire anche soddisfacenti al di la dei risultati che con tutte le categorie come sempre siamo nei piani alti delle classifiche sono molto contento del lavoro svolto da tutto lo staff e dei miglioramenti che hanno fatto le squadre sotto gli aspetti tecnici fisici e tattici , e anche individuali di tanti giovani  che sono cresciuti notevolmente questo quello che conta di piu’per me nel settore giovanile formare e far crescere i ragazzi e devo dire che in tanti sono anche gia’nelle mire di club professionistici anche perche’da anni la Puteolana 1909 del Presidente Fiore di giocatori nei prof ne ha ceduti tanti e spero che anche quest’anno in molti riescano a realizzare il loro sogno ma soprattutto poi un giorno esordire nella massima serie.”

 

Mr dalle sue tante esperienze con i giovani  e visto anche la sua precedente stagione 2005 2006 proprio con la Puteolana a distanza di dieci anni ha trovato differenze ,novita’o…..

 

“Fare calcio a Pozzuoli e’sempre molto entusiasmante e impegnativo visto la grande tradizione della societa’ e soprattutto impegnativo ,si fa vero calcio e tutte le settimane nonostante e’settore giovanile sia io che tutto lo staff siamo sempre a lavorare con grande tenacia e costanza per il bene dei giovani e del raggiungimento degli obiettivi prefissati e anche dei risultati non solo quelli del campo o delle classifiche ma per me soprattutto quelli dei miglioramenti individuali e collettivi ,non sempre il risultato della gara rispecchia il valore delle squadre a volte si puo’pareggiare o perdere anche per un errore arbitrale o per aver ricevuto un tiro in porta o per tanti motivi percio ‘da sempre io dico che prima del risultato di una gara bisogna vedere e analizzare il singolo e le squadra come sta crescendo  lasciando anche sbagliare un passaggio o un tiro ai ragazzi e cercando sempre di farli giocare a calcio e no a Calci come spesso avviene in tante gare dove  fanno contare  solo il risultato a discapito di tutto , ricordiamoci Tutti che questi campionati servono per far migliorare i ragazzi,invece vedo troppo scimmiottare le prime squadre e dare solo importanza ai risultati per me cosi’il calcio giovanile non cresce anzi….”

 

Mr un ‘ultima domanda lei ha allenato centinaia di  ragazzi a partire dagli anni 90 ad oggi come sono cambiati i giovani calciatori .

 

Precisamente ho iniziato nella stagione 92-93 con i nati 1983 con gli amici dell’Arci Scampia ,in questo ventennio per me i cambiamenti sono tanti e in molte riflessioni che faccio spesso con altri colleghi e Mr purtroppo non in positivo ,non mene vogliono i giovani che ho allenato in questi ultimi anni ma prima i ragazzi venivano al campo con altre motivazioni con grande spirito di sacrificio con meno distrazioni e soprattutto con piu’passione verso questo bellissimo sport ,negli ultimi anni il calcio anche quello piu’importante e cioe’la Seria A e’diventato per me troppo business e tanti troppi stranieri ,e cosi’anche nei giovani vedo troppe cose non chiare e soprattutto tanti illusionisti che fanno credere ai ragazzi ma soprattutto ai genitori(in tanti la rovina dei figli) che possono arrivare a giocare nei prof o che hanno gia’giocatori , ne ho viste e sentite di tutti i colori raduni, stage,tornei con osservatori ,pseudo procuratori gia’dai dodici anni e’tutto sbagliato bisogna lasciare crescere e giocare i ragazzi senza nessuna pressione o falsa aspettativa e soprattutto farli divertire ma e’un discorso troppo lungo che da solo non potro’mai risolvere ma io non mollo e’da sempre ai miei giovani dico pensate solo ad allenarvi bene e a migliorare dimostrate sul campo quello che valete e anche se non arriverete nei prof l’importante e’giocare a calcio e fare soprattutto del calcio esperienze per la vita e per il vostro futuro da uomini.

 

Mr la ringraziamo e come sempre e’stato molto schietto e leale sappiamo come lei intende il calcio giovanile seguendola da molti anni nelle svariate societa’che ha militato e anche nei tanti ragazzi che ha formato e che adesso stanno giocando tra i prof e dilettanti a presto risentirci augurandole un buon 2015 e tante soddisfazioni sportive con la Puteolana 1909.
Ufficio Stampa Puteolana 1909

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