ai tifosi in vista della partita di Domenica 25 Maggio Sangiovannese
vs Quartograd.
Appello a quanti tra appassionati di calcio, movimenti sociali,
comitati popolari, realtà sportive e stampa hanno a cuore le sorti
dello sport popolare:
V’invitiamo a partecipare ,Domenica 25 Maggio alle ore 11.00 presso il
Campo Sportivo Ottorino Barassi via Cupa dell’Arco Secondigliano
Napoli dove, in concomitanza con la gara Sangiovannese vs Quartograd
(ultima di campionato di II Categoria girone B) l’asd Quartograd
svolgerà una conferenza stampa e un presidio di protesta per
denunciare gli assurdi provvedimenti restrittivi presi in questi
giorni dagli organi preposti. Questi provvedimenti sono un vero e
proprio attacco, non solo alla nostra realtà, ma a tutto il panorama
dello sport popolare.
Domenica 25.05.14 un divieto banale non fermerà il calcio popolare
Dopo i ridicoli tentativi fatti dalla Questura di Napoli e dalla FIGC
Napoletana la settimana scorsa, per individuare un campo sportivo in
grado d’ospitare l’ultima gara del Campionato di II Categoria, Girone
B Napoletano Sangiovannese vs Quartograd, (falliti miseramente in
quanto, giorno prima per giorno dopo, il Comitato Regionale LND Lega
Nazionale Dilettanti, avvisava il Quartograd che la gara veniva
rimandata a data da destinarsi) il festival delle assurdità e degli
attacchi indiscriminati contro la nostra realtà continua anche nella
settimana corrente, raggiungendo l’apice oggi (Venerdì 23 Maggio) a
poche ore dalla gara più importante della stagione.
Saltata la gara in programma la settimana passata e individuato questa
settimana il campo di Volla (NA) come struttura che avrebbe ospitato
questo importante match, abbiamo appreso alcuni giorni fa che la
Sangiovannese, in quanto nonostante in campo neutro società ospitante
(diversamente da quanto fatto durante tutto il campionato) prendeva la
decisione di introdurre un ticket d’ingresso allo stadio per la
suddetta partita di 5: un chiaro tentativo di speculare sulla
passione dei tanti tifosi e simpatizzanti del Quartograd che avrebbero
preso parte alla gara.
E stato fatto presente che qualora questa assurda decisione fosse
stata presa per problemi economici da parte della controparte a
coprire gli ingenti costi del fitto campo, il Quartograd avrebbe
diviso volentieri le spese raccogliendo sulla gradinata un contributo
libero da chi tra i propri supporters fosse stato presente.
Poche ore fa (Venerdì sera), mentre ancora era in corso la trattativa
per trovare una soluzione condivisibile da ambo le squadre, ci veniva
comunicato dal presidente del Comitato Regionale Campano della LND
Vincenzo Pastore che la gara in oggetto, causa disposizione della
Questura e della Prefettura di Napoli si sarebbe disputata Domenica 25
Maggio alle ore 11.00, non più a Volla, ma a Secondigliano al Campo
Sportivo Barassi (ennesimo cambio di campo dopo Sangiovanni a
Teduccio, Ercolano e per lappunto Volla) e questa volta anche a PORTE
CHIUSE per motivi di ordine pubblico.
Ci teniamo a sottolineare che non c’è alcun motivo per il quale si
possa ritenere valido prendere questo provvedimento. Il Quartograd e
la sua tifoseria (anche se non gradiamo porre questa divisione in
quanto il Quartograd è, la sua tifoseria, vive dei propri tifosi che
ne sono giocatori, dirigenti, staff tecnico ecc.) non è mai stata
sanzionata in questi due anni in FIGC per episodi violenti nei
confronti di altre squadre o tifoserie. Mai una multa, un
provvedimento punitivo per episodi ingiuriosi, mai una squalifica del
campo. Ci siamo sempre contraddistinti ricevendo anche molti
complimenti e attestati di stima da chi incontravamo sul nostro
cammino, per aver condiviso con altre realtà la stessa gradinata, per
aver effettuato il III tempo (alla rugbystica maniera) con arbitri e
giocatori avversari, i quali per nostra etica, un altro tifo è
possibile non sono mai stati fischiati anche quando capitava di non
raggiungere i risultati desiderati.
In ogni campo in cui ci siamo trovati a giocare, così come sulle
gradinate in cui ci siamo trovati a tifare, abbiamo sempre portato
alti i nostri valori e i nostri contenuti: la lotta al razzismo, al
fascismo e ad ogni discriminazione prima di tutto.
Non riteniamo e la pratica che abbiamo messo in campo finora l’ha
dimostrato che i nostri nemici stiano sui campi da calcio. Essi stanno
altrove, sono quelli che questo nostro territorio hanno rovinato
riducendolo alla disoccupazione, alla miseria e all’imbarbarimento
totale, sono quelli che oggi hanno tutti gli interessi a tenere le
masse popolari in uno stato di abbrutimento, arretratezza e
convincerle che non è possibile cambiare il presente e che lo stato di
cose attuali è immodificabile.
Questi signori sono gli stessi che mentre alle nostre spalle si
spartiscono a grosse fette la torta, utilizzano l’industria calcio per
alimentare lo scontro tra poveri, intossicare l’opinione pubblica dai
problemi reali e deviarla dall’unica strada possibile: unirsi alla
lotta per far fronte agli effetti più disastrosi della crisi e
costruire lalternativa al vecchio mondo che sta andando a scomparire.
Noi siamo il nuovo che lentamente avanza e spazzerà via il vecchio, lo
sanno bene lorsignori e per questo iniziano a temerci, ad avere paura.
Per questo motivo ostacolano il nostro lavoro mettendoci i bastoni tra
le ruote, tendendoci tranelli e imboscate lungo il tragitto, ma ciò
non ci spaventa né tantomeno ci farà fare un passo indietro. Siamo noi
ad essere seduti dalla parte della ragione.
Il Quartograd in due anni di vita è diventato un esempio concreto che
non solo un altro mondo è possibile realizzarlo quando le masse
popolari si autorganizzano, ponendosi obiettivi comuni e remando
ognuno nella stessa direzione, ma anche che questo altro mondo
possibile è vincente: abbiamo iniziato attraverso il calcio e ciò che
oggi in questo piccolo ambito abbiamo costruito, domani lo potremo
estendere a tutta la società.
E per tutti questi motivi che non ci teniamo ad abbassare la testa di
fronte a ciò che riteniamo essere lennesimo sopruso. Domenica, come
molte altre volte in questi due anni, la nostra partita non si gioca
solo dentro il campo sportivo di Secondigliano, ma anche fuori, tra la
gente come noi, tra quelli che la mattina si alzano e vanno a lavorare
e ogni giorno combattono per sopravvivere in una Napoli, in unItalia
che solo loro potranno rialzare.
I padroni senza gli operai non possono nulla, gli operai senza padroni
possono tutto.
Invitiamo quanti hanno a cuore il nostro progetto, quanti ritengono
che attaccare il Quartograd significhi attaccare tutta la
collettività, quanti come noi ritengono che lo sport popolare può
cambiare il mondo e pertanto leggono questattacco nei nostri
confronti come un attacco a tutto lo sport popolare, a partecipare
Domenica 25 Maggio alle ore 11.00 in concomitanza con la nostra
partita, presso il campo sportivo Barassi alla conferenza stampa che
terrà l’asd Quartograd e a presidiare il campo sportivo manifestando
la nostra indignazione e il nostro sostegno ai guerrieri che in campo
così come noi fuori, porteranno alto il nome del calcio popolare.