Risultati raggiunti anche grazie ai sacrifici e alle ambizioni di una società che in Luigi Di Martino ha sempre riposto la massima fiducia: “Voglio ringraziare la società, che non ci ha mai fatto mancare nulla, e che ci ha sempre sostenuto. Voglio dedicare questa vittoria a mia moglie e ai miei tre figli, che tutti i giorni mi sopportano, e che anche ieri erano presenti sugli spalti a sostenermi”.
La stagione però non è ancora finita, e il pensiero di Di Martino è già rivolto alle prossime partite di campionato, le ultime che separano il Real San Gennarello dalla conquista di un altro obiettivo stagionale, la promozione in Prima Categoria: “Adesso non ci resta che riprendere la nostra marcia, rituffandoci sul campionato, tornando concentrati per le prossime partite. Siamo al primo posto ma ci servono ancora 4 punti per vincere il campionato e raggiungere un altro traguardo importante. In questo momento non ci rendiamo conto di quello che abbiamo fatto ieri, ma tra qualche mese questo gruppo capirà veramente quello che è riuscito a fare in questi mesi”.
Una vittoria in Coppa netta e schiacciante ma che non ha nascosto insidie per i biancorossi: “Chi non ha visto la finale – confessa Di Martino – può pensare che la vittoria sia arrivata attraverso una partita a senso unico, ma abbiamo sofferto un forte caldo, ma soprattutto tanta tensione. Abbiamo impiegato venti minuti per entrare in partita. L’1-0 poi ha reso tutto più semplice. Nella ripresa quando i ritmi si sono abbassati, ho inserito Asile e abbiamo trovato subito il gol del 3-0. Sul 4-0 ho inserito Iervolino e anche lui è andato a segno. Nel mezzo sono contento di essere entrato anche io nel tabellino dei marcatori firmando il quinto gol, una rete che voglio dedicare a mia figlia Sara, l’ultima arrivata nella mia famiglia”.