Roccella – Savoia 0-0. I bianchi non vanno oltre il pareggio. Parlato: “Dovevamo sfruttare meglio le poche occasioni gol create”

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Il Savoia va in scena allo Stadio Ninetto Muscolo di Roccella con un undici titolare decisamente offensivo. Mister Parlato schiera i suoi con il 3-4-1-2: Prudente; Dionisi, Guastamacchia, Riccio; Rondinella, Gatto, Chironi, Oyewale; Cerone; De Vena, Orlando. Il Roccella di Mister Galati risponde con: Scuffia, Mbaye, Malerba, Suraci, Liviera, Coluccio, Kamara, Sangare, Perkovic, Leveque, Achic. Inizio di match contraddistinto dal possesso palla oplontino, con manovra rasoterra a partire dalle retrovie. Al nono minuto arriva la prima conclusione del match firmata da Suraci, ma Prudente è bravo a deviare in angolo. Passano 120 secondi ed il Savoia risponde: Orlando accomoda per Cerone, palla sul secondo palo a favorire il tiro di De Vena che calcia e centra il legno. Minuto 13, Orlando va via al diretto marcatore e serve Chironi: la conclusione del centrocampista argentino è potente ma imprecisa e termina oltre i pali calabresi. 180 secondi dopo è ancora il Savoia a rendersi protagonista: gran cross di Cerone all’indirizzo di De Vena, che cerca il colpo di testa, nel cuore dell’area, ma non trova la sfera per una questione di centimetri. Minuto 20, il Roccella lancia il contropiede ma Dionisi è superlativo nell’allungo in velocità e devia in angolo. Il Roccella segna, ma il direttore di gara annulla per fallo di mano in area di rigore. Al 29’ ancora De Vena in evidenza: il centravanti oplontino calcia a giro, Scuffia blocca in due tempi. Passano 5 giri d’orologio e Chironi serve Orlando tra le linee, il numero 9 si coordina e va al tiro ma senza trovare lo specchio della porta. Sul finire della prima frazione di gioco, al 42esimo, altro contropiede del Roccella finalizzato con un colpo di testa: Prudente è battuto, ma Oyewale salva miracolosamente. Minuto 46, Riccio anticipa nettamente l’avversario e lancia la transizione offensiva rapida: Gatto scocca un tiro potente e preciso che sfiora l’incrocio dei pali. Si va all’intervallo sullo 0-0.

Il secondo tempo si apre con il cambio Chironi-Osuji, l’argentino pochi istanti prima era stato ammonito per un duro scontro di gioco ed ha lasciato il campo con una vistosa fasciatura alla testa. Al minuto 6, Perkovic fa piede perno e fa partire una bella conclusione dal cuore dell’area di rigore: palla fuori. Pochi istanti dopo viene sostituito, Khoris entra al suo posto. De Vena si rende autore di una bella azione individuale quando il cronometro segna 8’: fa partire un tiro mancino dai 20 metri ma Scuffia smanaccia. Mister Parlato ricorre alla panchina, inserendo Tascone e Diakitè al posto di Riccio e De Vena. Sangare si becca il giallo per un intervento irruento e pericoloso su Orlando. Il tecnico oplontino rivoluziona la schieramento, schierando i suoi con il 4-3-3. La seconda frazione di gioco è piuttosto spezzettata e non certo spettacolare. Al minuto 25 Diakitè si libera della marcatura e va al tiro, ma debolmente. Giallo anche per Guastamacchia, reo di aver trattenuto l’avversario, commettendo fallo tattico. Alla mezz’ora, azione da sinistra verso destra: palla a Cerone che crossa in maniera precisa per Diakitè ma il colpo di testa di Adama viene deviato in angolo. Al 39esimo Bozzaotre sostituisce Cerone. 120 secondi dopo Gatto arriva sulla trequarti e fa partire un tiro che non impensierisce Scuffia. Nei 7 minuti di extra time accade poco e l’arbitro fischia tre volte. Il Savoia viene fermato sullo 0-0 dal Roccella.
Parlato: “Abbiamo preso il pallino del gioco ma purtroppo non c’erano spazi: faccio i complimenti al Roccella perché è una squadra ben allenata. Noi abbiamo giocato con un po’ di frenesia e con un tempo di gioco in più, ritardando la giocata. Dovevamo sfruttare meglio le poche occasioni gol create. Ripeto, complimenti al Roccella. Risultato del Palermo? Ho sempre detto che dobbiamo pensare a noi e oggi dobbiamo fare mea culpa. Sapevamo e sappiamo di avere un margine di errore limitato: oggi è andata così ma dobbiamo continuare a pensarla così fino a quando la distanza matematica non ci condannerà. Ad oggi, questo discorso non c’è e dobbiamo continuare a pedalare. Oggi non era facile attaccare una squadra che non ci concedeva spazi e che ripartiva bene. Potevamo e dovevamo essere più rapidi nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo abbiamo tentato di velocizzare la manovra ma il Roccella si è difeso bene. La squadra calabrese, in questo campionato, ha sempre avuto equilibrio ed ha fatto tante belle partite. Diamo merito agli avversari, in campo ci sono anche loro”.
UFFICIO STAMPA SAVOIA

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