San Giorgio 1926 . Fulmine a ciel sereno in casa granata . Il calciatore Cerbone non vestirà la maglia del San Giorgio . Il presidente Arpaia: “Deluso dal suo comportamento”.

Il San Giorgio si gode le ultime settimane di vacanza in attesa dell’inizio della preparazione, prevista per il 18 agosto allo stadio “Paudice”. Ma non è vacanza per la società e per il tecnico Petrone, che continuano a monitorare il mercato per cercare di migliorare ulteriormente l’organico. Ma intanto in una giornata molto calda come questa c’è stato un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto il San Giorgio. Il nuovo pilastro della difesa Mauro Cerbone ha improvvisamente fatto dietro-front rinunciando a vestire la maglia granata. Una notizia che ha preso tutti alla sprovvista e che costringerà il ds Impallomeni a ritornare sul mercato alla ricerca di una valida alternativa. Ovviamente i nomi sul taccuino del direttore e di Petrone non mancano e si stanno valutando sin da subito diverse soluzioni. Ma il come è avvenuta questa improvvisa rottura con Cerbone ha mandato su tutte le furie la società, come afferma il presidente onorario Arpaia, che su Cerbone aveva scommesso tantissimo e che l’aveva accolto a San Giorgio con tanto entusiasmo: “Avevamo trovato l’accordo con lui alla fine di luglio e per me gli accordi vanno rispettati, come ho sempre fatto io con chiunque. Invece lui ha deciso di rinunciare al San Giorgio e di questo sono molto deluso. Ho sempre rispettato Cerbone e le sue qualità da calciatore sono indiscusse. Non a caso l’avevo preso per puntellare la nostra difesa e farne un leader. Ma mi ha deluso e per me che sono sempre stato un uomo di parola è stato molto brutto trovarmi di fronte ad una situazione del genere. A questo punto credo che abbia preso accordi con altre società e sicuramente lo vedremo giocare con un’altra maglia. Noi come San Giorgio siamo scottati e delusi, ma nello stesso siamo più che motivati a trovare un altro sostituto in un calciatore che sappia rispettare gli accordi presi. Ho piena fiducia nell’operato del ds che sta seguendo numerose piste ed alla città ed ai tifosi dico che dovremo stare sereni e che forse è stato meglio così, visto che per me la maglia del San Giorgio è sacra e chi la indossa o avrà intenzione di indossarla deve essere fiero, orgoglioso e motivato. Se Cerbone ha continuato a trattare con altre società, come a questo punto credo, vuol dire che non aveva tutto quest’entusiasmo di venire qua ed allora meglio così, troveremo un valido sostituto perché di calciatori bravi ce ne sono tanti”.

Alessio Borrelli – Ufficio Stampa Asd San Giorgio 1926

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