San Giorgio 1926, mister Sarnataro: “Sapevamo di potercela fare. Contro la Caivanese per vincere”

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Un Sarnataro raggiante si intrattiene ai microfoni di Tuttocalciocampano.it dopo la splendida vittoria dei suoi ragazzi contro il Portici che è valsa la qualificazione alla finale dei playoff regionali.

Mister, ci racconti la partita.
Una vittoria sofferta, ma penso meritata. Potevamo chiuderla 2-0, ma sul finale del primo tempo ci siamo un po’ disuniti, così come ad inizio secondo tempo. L’arbitraggio poi non è stato perfetto, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione dei cartellini: nel primo tempo abbiamo subito 7-8 falli che non sono mai stati sanzionati con il cartellino. Mentre i nostri cartellini gialli sono stati esagerati come quello per l’esultanza di Vitagliano o per il pallone allontanato da Puccinelli. E quando siamo rimasti in 10, abbiamo avuto un momento di sbandamento. Ma anche in quel momento, la squadra non sembrava in procinto di capitolare, anzi riuscivamo anche a ripartire, senza essere particolarmente pericolosi, ma dimostrando comunque di essere ancora vivi. E alla fine siamo stati premiati.

Il Portici non è riuscito ad approfittare della superiorità numerica, a parte le due occasioni su colpo di testa.
Quando sei in superiorità numerica devi essere in grado di costruire azioni da rete, mentre loro hanno creato due sole occasioni da gol su cross laterali dove ovviamente essendo noi in inferiorità numerica, non riuscivamo a marcare bene tutti gli avversari. Ma Capece è stato bravo a metterci una pezza.

Dalla tribuna qualcuno invocava la sostituzione di Balzano che non stava rendendo al massimo. Ma alla fine ha avuto ragione lei a insistere sul giocatore.
Balzano è uno di quei calciatori in grado di estrarre il coniglio dal cilindro e quando sei in dieci uomini, servono proprio questi giocatori.

Quindi possiamo dire che le intuizioni tattiche della vigilia sono state indovinate?
Gli allenatori devono essere anche fortunati. Come diceva Napoleone: “meglio fortunati che bravi”. Un allenatore deve cogliere al volo le proprie intuizioni e, unite a un pizzico di fortuna, queste possono portare a dei risultati.

Il San Giorgio adesso andrà a Cardito a giocarsi contro la Caivanese le sue chance per accedere ai playoff nazionali.
Abbiamo grande rispetto per la Caivanese. Se è arrivata sopra di noi in campionato, significa che qualcosa ha fatto di meglio rispetto a quanto fatto da noi. Ma siamo una squadra che ha buoni giocatori e tanta qualità e quindi andremo lì per giocarcela con il giusto entusiasmo, sperando che la vittoria di oggi possa spingerci verso questo traguardo.

La squalifica di Piccirillo potrebbe portarla a schierare in avanti tutti e tre i “pezzi grossi” in rosa?
Le squadre devono essere equilibrate. Mi piace l’idea di schierare i tre davanti, ma devono essere supportati adeguatamente dal resto della squadra, altrimenti c’è il rischio di non rendere come potrebbero. Avremo una settimana di tempo per trovare anche questa volta la giusta intuizione.
Alessio Caropreso

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