Nei giorni scorsi i quotidiani hanno riportato la notizia di un “accordo” tra Mauro Cerbone e la società del San Giorgio. A questa è seguita la notizia del dietrofront del difensore, con le parole del presidente Arpaia che raccontava della “rinuncia” di Cerbone a vestire la casacca della sua squadra “dopo che era stato trovato l’accordo” con la società. Il diretto interessato adesso racconta la sua versione dei fatti: “A fine luglio ho ricevuto un’offerta dal San Giorgio telefonicamente – racconta Cerbone – Ho risposto alla società che mi avrebbe fatto piacere ma che per l’accordo definitivo volevo aspettare il mio ritorno, visto che manco da Napoli dal 20 luglio; ho ricevuto anche altre offerte in questo periodo e per correttezza ho richiamato il San Giorgio per comunicare che avrei valutato tutte le offerte che mi erano giunte. Trovandomi a Firenze, non ho potuto firmare né impegnarmi con nessuno: attualmente sono ancora senza squadra. Sento di non aver mancato di rispetto a nessuno, l’accordo di cui parla il presidente (Arpaia ndr) non era ancora stato trovato, c’era stato solo un contatto telefonico. È’ stato ufficializzato un acquisto senza che parlassimo da vicino”.