Riportiamo di seguito le dichiarazioni del presidente del Santa Cecilia Eboli Donato Domini:
“Dopo la terza sconfitta consecutiva, la quarta in sette gare, purtroppo, a malincuore, mi sono reso conto che, molto probabilmente, sono stato uno dei pochi a credere in un campionato da vertice e, rammaricato, annuncio a tifosi, lettori e curiosi che è in atto un drastico piano di ridimensionamento del progetto, almeno per quest’anno. In tal senso, si è deciso che una rosa folta ed eccellente come quella che abbiamo adesso è del tutto inopportuna al tipo di campionato che si va ad affrontare da domenica prossima in poi, in poche parole, approfittando del fatto che quest’anno c’è una sola retrocessione diretta, più un’altra scaturita da una sola finale play out, senza mancare di rispetto a nessuna società, puntiamo ad una salvezza tranquilla, infatti, si ritiene che è del tutto svantaggiosa anche la sola e semplice previsione di arrivare terzi o quarti giocandosi delle improbabili finali play off sempre lontane dal terreno amico. Pertanto a Dicembre daremo la possibilità ad almeno 6 elementi di potersi giocare un campionato da vertice in altre squadre.
Domenica arriva la Giffonese, sarà il primo scontro diretto per non retrocedere della nostra breve storia, sarebbe importante non perderlo, ma riconosco che si sta attraversando un momento di totale difficoltà e alla vigilia il pronostico della partita è sicuramente da tripla. Infine, ci tengo enormemente a ribadire 2 concetti fondamentali, il primo è che finchè ci sarà Domini ci sarà anche Balzano, il secondo, non meno importante del primo, voglio chiarire una volta per tutte che il potere decisionale è tutto nelle mie mani, che tutto quello che si fa o si farà non è sicuramente dettato nè da pressioni esterne, né tantomeno da persone che non siano o il presidente o il mister o il dott. Luongo e in piena sintonia con mister Balzano si sta pianificando come portare la squadra a centrare l’obbiettivo della permanenza in Promozione. Il S.Cecilia Eboli non è una squadra illustre, non abbiamo 6 anni o 20 o 50 di storia, siamo una piccolissima borgata del Comune di Eboli, siamo orgogliosi della nostra terra e vogliamo persone che ci tengono alla maglia, che va sempre sudata e onorata, in poche parole, chi non si allinea si faccia da parte”. Inoltre la società comunica che per motivi personali lascia il tecnico in seconda Fimiani.