
Il tabellino
S.Cecilia. Guarnaccio, Bevilacqua, Punzi, Polverino (87’ Amoroso), Ruggiero, Buonocore, Brozzesi, Minguzzi, Genovese, D.Marantino (69’ Carrafiello), Mara (60’ Parisi). A disp.: Aragona, Alfinito, A.Marantino, Lamberti. All.: Mario Balzano
Montesano. A.Vitale, Iuliano, Di Napoli, Coppola, Di Martino, Veneziano ( 87’ Vigorito), Malandrino, E.Vitale,Lamberti (69’ Ferrara), De Girolamo, Angrisani. A disp.: Rispoli, Vigorito, Ferrara, Trabucco. All.: Roberto Pidone
Arbitro: D’Arienzo della sezione di Salerno
Recupero: 0’ pt, 6’ st
Marcatori: 11’ st Guarnaccio (rig), 21’ st e45’ st Parisi.
Note: Spettatori 300 circa, terreno di gioco in buone condizioni, partita corretta.
All’indomani della netta affermazione della squadra di Balzano sugli uomini di Pidone, le strade di S.Cecilia e Montesano potrebbero definitivamente dividersi, infatti, dopo un lungo cammino spesso a braccetto, quella ( la via) della capolista è diretta alla promozione, mentre quella del Montesano porta dritto verso le paludi dei play off, a sei giornate dalla fine del campionato, il gap di 4 punti potrebbe rivelarsi davvero uno scoglio insormontabile, senza tener conto del ricorso in atto, ormai maturo, che potrebbe portare il divario addirittura a 11 punti, in questo caso, anche se è categoricamente smentito dalla matematica, sarebbe già game over e bene farebbe la compagine Valdianese a guardarsi dalle dirette inseguitrici per garantirsi le prossime sfide promozione di giugno tra le mura amiche. A Battipagliac’era il pubblico delle grandi occasioni, circa 300 spettatori hanno assistito alla partita più importante dell’anno nel girone “G” di prima categoria, il Montesano era condannato a vincere per tenere accesa la speranza primo posto, ma i veri favoriti erano i gialloblu eburini che hanno dominato gli avversari per tutta la partita offrendo alla tanta gente accorsa uno spettacolo al di sopra della categoria e rifilando ben 3 gol agli avversari, pareggiando e vendicando così la partita di andata, anche se in questa di ritorno la prestazione dei padroni di casa è apparsa superiore a quella del Montesano all’andata. Buonocore e compagni hanno dimostrato di meritare sia la partita che il primato, infatti, contro una vera e propria corazzata, quale il S.Cecilia, è apparsa troppo leggera la tattica della palla inattiva del Montesano, che solo una volta ha tirato in porta, al 29’ Angrisani impegna severamente Guarnaccio e poi ha cercato il gioco speculativo dei calci di punizione o d’angolo, insomma, Pidone, come all’andata, era a caccia dell’episodio, ma è cascato nella ragnatela del collega, mister Balzano, il quale non sbaglia niente e grazie alla bravura e alla determinazione del gruppo, porta a casa un risultato più che meritato e soddisfacente. I protagonisti, Guarnaccio, un vero leader, prima salva su Angrisani e poi si carica sulle spalle tutto il peso di un calcio di rigore talmente importante che la porta era diventata piccolissima, la gara la sblocca lui. Bevilacqua, ha disputato la partita più bella, sempre pulito, non dà scampo a chiunque si aggira dalle sue parti. Punzi, un motorino, sempre intelligente, tanta tecnica e tatticamente sempre al top. Polverino, il salernitano è insuperabile, è l’angelo custode dell’intera retroguardia e, in questa partita, si è concesso anche il lusso di qualche incursione offensiva, cerca il gol dalla distanza quando la gara sembra bloccata tanta voglia e tanta roba. Ruggiero, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, sempre decisivo, mai banale e soprattutto piedi buoni per impostare dalle retrovie. Buonocore, chiunque decida di andare a spendere dalle sue parti fa un grosso errore, meglio girargli al largo, sempre che i terzini siano d’accordo. Brozzesi, tanta tecnica per questo ragazzo e anche tanto sprint, quando decide di mettere la sesta va a finire che poi mette anche la settima, irraggiungibile, una costante spina nel fianco degli avversari. Minguzzi, delle sue doti non si discute, sempre testardo, quando gli avversari si accorgono della sua presenza è ormai troppo tardi, hanno già perso il possesso del pallone, è un grande calciatore, deve impegnarsi a diventare anche un grande capitano, i presupposti ci sono tutti. Genovese, arriva all’incontro clou con 8 gol in 2 partite, prestazione superba, tanto movimento, tanta velocità e 2 assist, se vuole, il titolo di capocannoniere è suo. Davide Marantino, ad inizio campionato pochi ci avrebbero scommesso, è una colonna di questa squadra, mai banale, un palo e il rigore procurato, missione compiuta. Mara, è essenziale, non ha gli occhi di ghiaccio, ma è proprio questo che molte volte frega gli avversari, immenso. Parisi, all’andata quel palo gridava ancora vendetta…e lui l’ha vendicato, con gli interessi, poche parole e tanti fatti, doppietta…e che doppietta, il suo sinistro, per la precisione di cui è dotato, dovrebbe essere studiato e preso in considerazione da ogni esercito militare sul pianeta. Carrafiello, quest’anno trova meno spazio, ma le sue prestazioni sono sempre eccellenti, più degli anni passati, sempre pungente, velenoso e velocissimo. Amoroso, in questa gara trova poco spazio, ma è un indiscusso fuoriclasse per questa categoria, pochi come lui in giro, bravo a rompere il gioco avversario e ancor più bravo ad impostare, ricorda Gattuso e Pirlo e il S.Cecilia se lo tiene stretto. Aragona, il suo ruolo è difficile e il S.Cecilia calcio è onorato di averlo in squadra, da Guarnaccio può avere una grossa eredità. Alfinito, l’orgoglio di questa squadra, giovane e di S.Cecilia, il suo futuro è segnato e da questo gruppo ne uscirà un futuro campione. Alessio Marantino, altro ragazzo di S.Cecilia, dai trascorsi gloriosi, ragazzo d’oro, sempre presente, grande professionalità. Lamberti, costretto ai box per infortunio in più di un’occasione, integrato perfettamente nel gruppo e sempre pronto e decisivo. Scorzelli, altro giovanissimo di belle speranze, il suo impegno è sempre costantemente in crescita, umiltà e pazienza le sue doti che lo porteranno al successo.KoneZanadramane, l’obbiettivo è stato già centrato, cioè farlo sentire a casa sua, adesso c’è il prossimo, dargli una maglia, numerata, sulle spalle, lo merita pienamente. Masucci, il grande assente della partita, un infortunio lo tiene lontano dai campi di gioco già da qualche settimana, per lui poche parole, è difensore centrale, ha giocato 22 partite su 24, il S.Cecilia vanta la miglior difesa di tutti i gironi campani della prima categoria con poco meno di mezzo gol subito a partita, il suo biglietto da visita è eloquente. Francesco Guariglia, impeccabile professionista, addetto a scrivere le distinte e ad assistere all’arbitro, c’è molto anche del suo in questa cavalcata. Rodolfo Iannone e Sabato Scarpa, i testimoni del campionato, sempre presenti, sempre vicini all’azione con i loro obbiettivi fotografici. Tonino Bovino, storico magazziniere della battipagliese che fu, un vero vanto e fiore all’occhiello di questa società, il suo lavoro è fondamentale. Dottor Luongo Michele, il santone, i recuperi degli infortunati sono passati tutti nel suo studio e tra le sue mani. Mister dei portieri Angelo Cerrato, il suo ruolo non è per niente facile, ma lo sta portando egregiamente al termine, vuol dire che gli attributi ce l’ha, le porte del S.Cecilia sono sempre aperte per un ragazzo serio come lui. Mister Vincenzo Fimiano, il vice del coach, la sua ombra, la sua anima gemella, forse di più, la sua incarnazione, straordinario e professionale. Mister Mario Balzano, ogni parola potrebbe risultare superflua, di sicuro è un condottiero, il telecomando ce l’ha lui in mano, il lavoro svolto da un allenatore è spesso il meno apprezzato, ma anche il più difficile, sia da un punto di vista ambientale, sia tatticamente (naturalmente) ed è anche un ruolo molto delicato da un punto di vista emotivo, non è mai facile comunicare ad un ragazzo che non giocherà, perché in campo ne scendono sempre e soltanto undici. Infine, il presidente, Domini Donato, con il suo sogno, una vera e propria missione suicida, fare calcio a S.Cecilia, convincere la politica ebolitana che la realizzazione di un impianto sportivo nella popolosa frazione Eburina e con l’impegno di un progetto calcistico serio, potrebbe portare sul territorio ebolitano un movimento di circa settecento-ottocento persone al mese e in tal senso la partita di sabato scorso ne ha testato la veridicità, senza ovviamente sottovalutare il giovamento sociale che si andrebbe a sviluppare.
All’orizzonte si prospetta una gara delicatissima per il S.Cecilia, a S.Gregorio Magno, non vincerla avrebbe un solo significato, non aver fatto niente oppure aver vanificato tutto. Bisogna essere impeccabili, poi nella Gregoriana gioca un certo Troiano, il capocannoniere del campionato, ma tra le fila gialloblu c’è bomber Genovese, in piena lotta per il titolo, sarà una bella sfida e potrebbe essere l’occasione giusta per metterlo nel mirino, ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti, la società c’è già, con viaggio in pullman delle autolinee Palmentieri e cena in agriturismo.
Area comunicazione S.Cecilia Calcio, Giorgia Iannone
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