Savoia – Acerrana 0-0. Granata in finale di Coppa.

FORMAZIONI – Mister Vincenzo Di Buono torna al 3-5-2 ma la vera novità è data da tre grandi rientri nello scacchiere titolare: in attacco c’è la coppia Spinola-Vincenzo Pisani, in regia Ricci, tutti reduci da piccoli infortuni ormai superati. Carannante ed Arrulo completano la mediana, Todisco e il giovane Affinito sono gli esterni di centrocampo, mentre Rinaldi guida la difesa tra Taddeo e Borrelli. Tra i pali Munao. Sistema di gioco speculare per il Savoia di Vincenzo Criscuolo, nel quale trova spazio dal primo minuto il nuovo acquisto Masi.

PRIMO TEMPO – Poco o nulla da raccontare nei primi 45 minuti. Vige l’equilibrio assoluto tra le due squadre, che mantengono sempre ritmi apprezzabili ma faticano a produrre occasioni da rete. Ricci si fa subito notare per un ritorno all’arma bianca, ma è la retroguardia granata a restare sempre unita e concentrata, non concedendo nulla agli avversari. Cosicché l’unica soluzione possibile per entrambe diventa la conclusione da lontano e magari la speranza di un rimpallo fortunoso. Due botte – una per parte – si fanno notare particolarmente. La prima la sfodera Di Dato, la seconda, Spinola col mancino. Due siluri che tuttavia trovano i rispettivi portieri attenti. Più largo il tiro di Masi, che sfila alla destra di Munao.

SECONDO TEMPO – Il volto del match non cambia nemmeno nella ripresa, anche se il Savoia prova giocoforza a stringere i tempi per arrivare almeno alla lotteria dei rigori. Per farlo, getta nella mischia anche capitan Scarpa (fuori Di Dato) che va a far coppia con uno Scalzone a cui non arrivano tante palle giocabili. Sale anche la tensione in campo, con Scarpa e Vincenzo Pisani che non se le mandano a dire e saranno ammoniti. Si crea poi una piccola gazzarra che il nocerino De Angelis deve sedare non senza fatica. Si va avanti e gli oplontini continuano a premere ed a mantenere il possesso palla, ma non pungono mai. Anzi, è Taddeo, sugli sviluppi di un calcio piazzato, a chiamare con un colpo di testa Sorrentino ad un intervento plastico, ma il gioco era stato fermato per un fallo in area. Semmai è solo nell’imminenza del gong che i bianchi creano un serio pericolo dalle parti di Munao: la punizione di Strazzullo è un assist delizioso per Scalzone che vince il duello diretto con Taddeo e gira di testa colpendo in pieno il palo alla sinistra del portiere granata. UFFICIO STAMPA ACERRANA

SAVOIA-ACERRANA 0-0

SAVOIA (3-5-2): Sorrentino, Annunziata, Balzano, Guarro (36’pt Vivolo); Sicuro (39’st D’Angolo), Samb, Masi, Strazzullo, Dommarco; Di Dato (9’st Scarpa), Scalzone. A disp.: Izzo, Carnicelli, Lamontagna, Ferraro, Malafronte, Gargalini. All. Vincenzo Criscuolo

ACERRANA (3-5-2): Munao, Taddeo, Rinaldi, Borrelli; Todisco, Arrulo (33’st Porcaro), Ricci, Carannante ’04, Affinito ’03; Vincenzo Pisani (19’st Vincenzo Pisani jr), Spinola (35’st Arciello). A disp.: Giordano, Di Zazzo ’04, Guarracino ’03, De Angelis, Vitale, Spilabotte. All. Vincenzo Di Buono

ARBITRO: Christian De Angelis (Nocera Inferiore)

ASSISTENTI: Davide Adinolfi (Salerno) e Antonio Capano (Napoli)

AMMONITI: Scalzone e Scarpa (S); Ricci, Vincenzo Pisani e Todisco (A).

ANGOLI: 2-2

RECUPERO: 2’pt, 7’st

Savoia 1908Real Acerrana 1926
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