Il Re Leone da Castellammare di Stabia raddoppia la sua esperienza a Torre del Greco, e alla soglia delle 48 primavere rinnova il suo contratto.
E‘ di questa notte l’intesa con il presidente Simone Onofrio Magliacano, che riporta così in squadra un elemento di grande esperienza ed un grande uomo spogliatoio.
Il Re Leone aveva ruggito in maglia Torrese già l’anno scorso, contribuendo alla salita in Promozione.
Sette i gol stagionali, con l’ultimo segnato nell’esaltante finale play off contro il Saviano 1960 che fece esplodere l’Amerigo Liguori di Torre del Greco.
Tra campo e spogliatoio, Aruta aveva dato un grande contributo alla Torrese.
Dall’alto della sua esperienza professionale era diventato un simbolo sportivo e mediatico del gruppo di mister Vivace.
Questa estate, poi, la parentesi in Europa League con la maglia del Tre Fiori, compagine della Repubblica di San Marino, che lo ha visto tornare a calcare i prati europei dopo le passate apparizioni di Champions League.
Ora il ritorno alla Torrese, per raggiungere l’obiettivo dei 400 gol in carriera.
Una carriera costellata di successi quella del bomber di Castellammare di Stabia. Dalla serie B con la maglia del Pescara, alla serie C con Ascoli, Benevento, Fermana, Foggia, Taranto e Frosinone, passando per numerose esperienze nelle categorie minori e anche per quella televisiva con il Cervia di Ciccio Graziani nel reality Campioni in onda su Mediaset.
Ancora tanta voglia di correre sul rettangolo verde e gonfiare la rete avversaria per Sossio Aruta.
Con la grinta di sempre, che gli è valsa il soprannome di Re Leone, e la mentalità vincente che ha saputo portare con sè nello spogliatoio della Torrese.
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