Tragedia sfiorata al “Magnotti” di Cicciano! Cade un mattone sulla tribuna durante la partita

Era in corso il secondo tempo del derby del campionato regionale di Eccellenza di calcio tra il Cicciano e la Palmese e nell’impianto di viale delle Olimpiadi erano presenti sulla tribuna «Antonio Barone» oltre 300 persone tra cui diversi bambini. Improvvisamente dal tetto della copertura si è staccato un mattone che è caduto su una sedia occupata fino a pochi attimi prima da uno spettatore: la grossa pietra si è spaccata in parte e le schegge sono finite su tre spettatori seduti poco più dietro ferendoli lievemente. A riportare le ferite più pesanti, un ventenne di Cicciano che ha riportato escoriazioni al viso, alle mani ed alle gambe. Subito dopo ci sono state alcune proteste sugli spalti, ma nessun intervento. «Nonostante la gravità dell’accaduto -racconta uno dei coinvolti- c’è stata grande indifferenza da parte dei presenti. Nessuno ha pensato di intervenire per constatare se ci fossero feriti gravi, la partita è continuata normalmente.

Fa male davvero constatare che non siamo sicuri nemmeno a vedere una partita di calcio e non oso immaginare cosa sarebbe successo se la pietra fosse caduta sullo spettatore seduto prima o sui bambini che stavano correndo in quella zona della tribuna». Il sindaco Raffaele Arvonio ha predisposto già nel primo pomeriggio di ieri un sopralluogo da parte dell’ufficio tecnico comunale per stabilire le cause dell’incidente e le condizioni dell’area: «Verificheremo cosa è successo e le cause e decideremo il da farsi, non escludendo anche la chiusura della tribuna in caso di danni seri». La situazione strutturale dello stadio Magnotti è già stata oggetto di polemiche dopo il raid vandalico subito lo scorso agosto durante il quale furono devastati spogliatoi e bagni. Ora questo incidente, che poteva costare feriti ben più gravi, e che solo il caso ha voluto non avesse conseguenze disastrose fa rinascere la polemica tra la società sportiva Cicciano e il comune.

«Mi spiace per le persone che sono state coinvolte nell’incidente, abbiamo cercato di portare allo stadio più gente possibile grazie all’ingresso gratuito per cercare di sostenere la squadra che è in difficoltà in classifica», dice Paolino Coppola, presidente del sodalizio biancorosso.

«La vicenda stadio –continua il patron della compagine ciccianese- è uno dei tanti motivi per cui ho deciso di lasciare la società e rimettere il titolo nelle mani del comune o di chi vuole fare calcio: non c’è una strategia, non c’è progettualità, non c’è collaborazione, l’episodio di domenica è l’ennesima tegola ora anche materiale che cade sul Cicciano calcio, così è impossibile andare avanti». Per la cronaca il Cicciano ha raggiunto il pari ma per alcuni tifosi è stato importante «salvare» la pelle.

fonte: www.ilmattino.it

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