TORRE DEL GRECO – Li hanno presi subito dopo l’aggressione alla Turris: Gaetano Borriello, di 59 anni, con precedenti, leader storico del tifo negli anni ’80-’90, e Salvatore Pernice, di 33 anni, incensurato sono stati arrestati con le accuse di violenza privata, danneggiamento aggravato, porto di oggetti atti ad offendere, le cinture, percosse. Domani, saranno sottoposti a rito per direttissima. Successivamente sono stati identificati anche gli altri due ultras. Gli investigatori del commissariato di Torre del Greco hanno ricostruito il raid. “Andate via, voi non siete di Torre del Greco” è l’urlo proveniente dalle tribune. In quattro si sono poi diretti verso la porta e forzandola sono entrati sul terreno di gioco dove si allenano i giocatori colpendoli con calci, schiaffi, pugni e cinture. I calciatori sono riusciti comunque a guadagnare la via dello spogliatoio. Nel frattempo, erano stati avvertiti i poliziotti, che hanno identificato subito due degli aggressori, intrattenutisi a bordo campo.
L’ASSALTO – Quattro persone hanno atteso che la squadra scendesse sul terreno di gioco per aggredirla con cinture e mazze da baseball. Solo grazie alla pronta reazione e alla fuga dei giocatori si è evitato il peggio. La Turris, in corsa per vincere il campionato di serie D, ha subito un’incredibile aggressione prima dell’allenamento previsto per questo pomeriggio allo stadio Liguori. Il tutto è stato denunciato al commissariato di polizia locale che ha avviato subito le indagini. La società ha annunciato che i giocatori bob si alleneranno più allo stadio mentre la polizia sta cercando di risalire agli autori materiali dell’aggressione indagando nell’ambiente del tifo. Il clima in città è da tempo teso nei rapporti tra il club del presidente Moxedano e parte della tifoseria: il patron ha annunciato già l’addio a fine stagione.
fonte: ildesk.it