Una Virtus sperimentale scende in campo al Comunale “Ambrosini” di Venticano con la coppia inedita di centrali formata da Lattarulo e Lippiello, arretrato a causa dell’assenza di Giudice e del trasferimento di Trezza. Anche in avanti mister Della Rocca cambia e sull’out di destra – a sorpresa – schiera dal primo Mariconda.
E così, prima di metabolizzare le nuove consegne tattiche, la difesa virtussina si fa cogliere impreparata e al 13’ subisce il primo vantaggio dell’Eclanese che passa in vantaggio con Calabrese. Il raddoppio non tarda ad arrivare e Della Valle al 20′ anticipa tutti di testa su calcio d’angolo. Parisi è meno reattivo del solito e i padroni di casa sono già sul 2-0. L’Eclanese potrebbe dilagare ma Calabrese, Grillo e De Ioanna non inquadrano più la porta come al 27′ quando una clamorosa palla persa da Lattarulo innesca Grillo, il numero 11 però apre troppo il piattone e la manda a lato solo davanti a Parisi. Primo giallo a De Ioanna un minuto dopo.
La Virtus scende in campo solo alla mezz’ora. Prima il cambio forzato per dare più solidità in difesa per gli ospiti con Tozza che lascia il posto a Nicodemo in modo da avanzare Lippiello. Poi al 33’ un caparbio Merola fa partire un gran destro che batte Asta e porta la partita su un altro binario. Nonostante la scintilla accesa da Merola con il gol numero 8 della sua stagione, la Virtus continua a provarci ma senza costrutto mentre l’Eclanese risponde ma la mira di Grillo e soci continua ad essere imprecisa. E così l’unica nota di colore è il giallo rimediato da Cucciniello per proteste al 45’ dopo una vistosa trattenuta subita da Lattarulo che si trasforma inspiegabilmente in fallo di quest’ultimo. Poi nulla più e tutti tornano negli spogliatoi.
La musica del secondo tempo è di tutt’altra marca. Al 55’ esce Modano ed entra D’Avella. Dopo una serie di arrembaggi all’arma bianca, tra il 68′ e il 70′, la Virtus legittima la propria supremazia in campo mettendo la freccia. A cambiare il volto alla partita ci pensa subito D’Avella con uno strepitoso sinistro ad incrociare che porta il risultato in parità. Poi con uno stacco imperioso, due minuti dopo, capitan Lattarulo trafigge Asta e regala il vantaggio ai suoi. La Virtus è in totale controllo della gara, ma al minuto 85′ resta in 10 per l’espulsione di un generosissimo Mariconda, impiegato a tutta fascia, anche in interdizione, a dare man forte a Cucciniello e compagni. La partita diventa una battaglia. Al 88′ Parisi sugli scudi con una bella parata delle sue che nega la gioia del gol a Calabrese. Due minuti più tardi la Virtus, in inferiorità numerica, sfrutta il più classico dei contropiedi e al 90′ sul binario Merola – D’Avella confeziona l’azione perfetta che porta quest’ultimo a tu per tu con Asta. Destro ad incrociare chirurgico e doppietta personale. Il finale è al cardiopalma con sei minuti di recupero e la rete di Grillo al 95’ che mette i brividi alla Virtus. Ma non c’è più tempo e i lupi di Della Rocca tornano a casa con 3 punti che valgono oro.
U.S.D. Virtus Avellino 2013
Ufficio Stampa
Gerardo De Fabrizio
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