MARCATORI: 28′ Cirillo (VS), 38′ Polverino (VS), 42′ Santosuosso (VA), 49’st Marcucci (VS)
VIRTUS SCAFATESE (4-3-1-2): Zambrano; Romano, Abate, Cirillo, Colantuono; Avino, Amarante (3′ Ferrentino), Maio;
Ascione (70′ Manzo); Marcucci (79′ Malafronte), Polverino. A disposizione: F. Gallo, Giudice, Somma, Gaudieri. All.
Alfonso Cavallaro (Pasquale Esposito)
VIS ARIANO (4-1-4-1): Errichiello; De Padua, Grasso, Gianluca Guardabascio, Giordano (46’st Memoli); R. Spaccamiglio
(87′ Terracciano); Santosuosso (72′ Giuseppe Guardabascio), Russolillo, Manco, Khadiri; De Biase. A disposizione:
Castagna, Bongo, Porcaro, G. Spaccamiglio. All. Claudio Pirone
ARBITRO: Mattia Politi di Lecce
NOTE: Ammoniti: Maio, Abate, Ferrentino (VS), De Padua, De Biase (VA). Espulsi: De Biase (VA). Corner: 4 – 2.
Recuperi: 2’pt, 3’st. Spettatori 300. Al 67′ espulso per doppia ammonizione De Biase (VA) in seguito a proteste nei
confronti del direttore di gara.
Prosegue la marcia imperiale della Virtus Scafatese, con il tredicesimo successo di fila che consente gli uomini di
Esposito di rimanere saldi in testa alla classifica del Girone B di Eccellenza a -180′ dal sogno D. Quest’ oggi è stato
superato il primo degli ultimi tre ostacoli che separano dalla promozione. Di fronte, infatti, un Vis Ariano in piena
lotta play out, forse la più quotata per la salvezza, che non ha ami abbassato gli scudi, almeno fin che non sono saliti
in cattedra i “senatori” della compagine virtussina. Si è giocato principalmente nella prima frazione di gioco; gli ospiti
si dispongono con un 4-1-4-1 abbastanza propositivo, chiudendo ogni varco centrale. Risponde Esposito che si affida
nuovamente all’ under tra i pali, l’ ex 95′ Zambrano, visto l’ infortunio del centrocampista stabiese Natino, completa il
reparto mediano, insieme ad Amarante, il rientrante Avino. A pochi minuti dal fischio d’ inizio Amarante abbandona il
terreno di gioco per un problema muscolare, al suo posto Ferrentino che avrà un ottimo impatto sulla gara. I primi 20′
minuti di gioco vanno via con gli ospiti che confermano le ambizioni di partenza, allora per trovare spazi, dalla tribuna,
mister Esposito, ordina di passare al 4-3-3 con Ascione che passa esterno alto a destra, nel tentativo di allargare le
maglie degli avellinesi. Minuto 28′ claico di punizione battuto da Ferrentin, Errichiello all’ ultimo momento smanaccia
ma consegna la sfera sui piedi di Cirillo che di rabbia ribadisce in rete il secondo sigillo consecutivo e terzo stagionale,
capitan “coraggio” sempre più trascinatore. Sulle ali dell’ entusiasmo la Virtus prende possesso del cmapo e del gioco
con Maio che orchestra bene a centrocampo. Passano 10′ minuti e arriva il raddoppio con il puntuale Polverino, su
azione fotocopia, ma stavolta è dagli sviluppi di un corner, ancora di Ferrentino: Marcucci in aria sale e schiaccia di
testa, il portiere compie un ottimo intervento ma la respinta è nuovamente raccolta, questa volta da Polverino che
raddoppia. Prima del fischio finale, da una generale distrazione su corner, Santosuosso accorcia le distanze colpendo
di testa sul primo palo con la sfera che s’ insacca sul palo lungo del portiere. Nella ripresa però, una Virtus sempre più
consapevole dei propri mezzi, mette fine ai giochi già dopo 4 minuti con una bella manovra corale: Ascione allarga
per Romano che entra in aria si porta sul fondo e serve Marcucci per il tap in vincente che mette un sigillo sul match
e allunga nella classifica capocannonieri portandosi a quota 20. La gara termina trascinandosi fra le varie sostituzioni
e alcuni cartellini gialli pesanti come quello a Ferrentino che farà saltare il derby e il doppio rifilato a De Biase che
porta all’ espulsione. Dunque una Virtus Scafatese che adesso sa di poter decidere del proprio destino. Non saranno le
varie assenze a condizionare l’ ultimo ostacolo del derby della prossima giornata, l’ atteggiamento è quello giusto ed è
quanto servirà per laurearsi campioni.