VIRTUS SOCIAL: Iengo (59’ Manganiello), Di Fusco (56’ Moio R.), Bastieri (56’ Vitale), Improta, Caperchio, Miccione (59’ Casolare), Gemma, Rota (48’ Esposito), Morabito (68’ Boiano), Gallifuoco (31’ Lepre | 83’ Ramaglia), Moio G. (53’ Lucricchio | 83’ Di Matteo). All.: Antonio Di Matteo.
ATLETICO NAPLES FC 1904: Pellegrino, Morra, Di Nardo, D’Angelo, Ferrigno, Corduas, Simeoli, Sofia, Verde, Ruoppolo, Tomas. All.: Giovanni D’Alterio.
Marcatori: 11’, 49’ Moio G., 34’, 70’ (rigore) Gemma, 55’, 58’ (rigore) Verde, 68’ Morabito.
Domenica da incorniciare per la Virtus Social.
In campo e fuori, il progetto sportivo-sociale di Sarnataro continua a suscitare la curiosità della gente che, approfittando della presenza della squadra in piazza Santa Maria questa mattina, il chiacchierato “tempo zero”, ha interrogato dirigenza e calciatori sui prossimi eventi, uno su tutti la presentazione dell’Associazione, che si terrà a fine mese.
Virtus che conquista tifosi in paese, Virtus che migliora sul rettangolo di gioco.
Ne sarà soddisfatto, anche se moderatamente, Antonio Di Matteo: i suoi ragazzi si sono comportati bene contro un’avversaria esperta, diretta concorrente nel prossimo campionato di Terza Categoria. È vero, l’Atletico Naples ha iniziato la preparazione da due settimane, ma rimane pur sempre un test di spessore. Il risultato, in questi casi, lascia il tempo che trova.
Di Matteo si affida all’undici delle ultime uscite: Rota arretrato e Peppe Moio esterno d’attacco gli unici accorgimenti.
Sin dai primi minuti si nota che la Virtus è molto avanti rispetto agli avversari. La mole di gioco offerta dai quartesi risulta piacevole, Moio, per il Naples, è una spina del fianco: l’esterno al 3’ battezza, da distanza ravvicinata, il palo alla sinistra di Pellegrino, facendo correre un brivido sulla schiena dei maranesi. Il gol, comunque, è nell’aria, e arriva all’11’ con il solito Moio che s’invola sull’out destro e con uno scavino beffa l’estremo difensore: gli ospiti, però, lamentano la presunta posizione irregolare di Moio al momento della partenza.
La Virtus amministra il gioco rischiando poco e, intorno alla mezz’ora di gioco, ringrazia Gemma per il raddoppio: il metronomo quartese calcia un bolide dai 25 metri che s’insacca alle spalle di Pellegrino, un gol da cineteca. Pochi minuti dopo, lo stesso Pellegrino rischia la figuraccia rinviando male, ma Lepre prima e Moio poi non riescono a ribadire la palla in rete. Il primo tempo termina sul 2-0.
Squadre in campo, Di Matteo preferisce non cambiare nulla all’intervallo, salvo poi inaugurare la rotazione dal 48’, quando capitan Esposito preleva un positivo Rota.
Una marcatura non basta all’incontenibile Kevin Gemma che, al 2’ della ripresa, fa tremare la traversa con un colpo secco da fuori area. Due giri d’orologio bastano a Moio per siglare la doppietta personale: tiro forte sotto la traversa, dove Pellegrino non può far nulla, tre a zero per la Virtus.
A risultato (quasi) acquisito, i ragazzi di Di Matteo iniziano a rilassarsi: ne beneficia il Naples che, approfittando di una dormita difensiva e di un fallo generoso di Lepre in area, accorcia le distanze con una doppietta di Paolo Verde.
Attimi di apprensione caratterizzano i minuti successivi, si soffre, gli ospiti credono fortemente nella rimonta. Ogni speranza viene spazzata via da Morabito, che con un destro preciso pesca l’angolino scoperto, supremazia ristabilita. Al 24’ splendido uno-due tra Boiano e Lucricchio, con quest’ultimo atterrato in area: è rigore, che Kevin Gemma realizza spiazzando Pellegrino per la cinquina finale.
Finisce tra le strette di mano dei ventidue in campo, che si danno appuntamento in campionato. Le buone novelle, poi, non fanno altro che comporre una magnifica cornice ad un dipinto d’autore.
Segretario | Resp. Ufficio Stampa
Emanuele D’Angelo
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