Vittoria casalinga per il Gladiator: finisce 2-1 contro il Matera.

Serie D Girone H Serie D

Il Gladiator è infallibile al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua
Vetere. Grazie ad un approccio veemente e ad un
atteggiamento vivace per tutto l’arco del match, i neroazzurri del
presidente Giacomo De Felice si sbarazzano del Matera con il
punteggio di 2-1 e salgono a quota 6 punti in classifica nel
girone H di Serie D. Prestazione di spessore per i ragazzi di
Teore Grimaldi che sbaragliano le resistenze iniziali dei lucani
con uno-due micidiale, gestiscono la gara per tutti i novanta
minuti e pagano solo una disattenzione nel finale che non
scalfisce il trionfo neroazzurro davanti al folto pubblico
sammaritano.

PRIMO TEMPO. Pronti via ed il Gladiator, alla prima azione
utile, mette le cose in chiaro. Mancini allarga per Tedesco che
entra in area e conclude: il tiro non è di quelli irresistibili ma
Demalija, scelto al posto di Pozzer a venti minuti dal fischio
d’inizio, combina la frittata. Palla in rete e terzo goal in tre match
per il “Panzer” che sta godendo di una grande confidenza con il
Piccirillo, quest’oggi rinfrancato anche dai bambini delle scuole
calcio che hanno accolto in massa l’invito della società

nell’iniziativa “Innamorati del Gladiator”. Neanche il tempo di
respirare che i sammaritani del ds Gaetano Romano affondano
nuovamente il colpo. Angolo dell’ex di turno Tomi, svetta a
centro area Marianelli che firma il raddoppio con una bella
incornata (7’). Matera in bambola: Mancini sfiora il tris con un
tiro dai ventisette metri che sibila la traversa (8’). I lucani
reagiscono con la punizione di Russo: palla a lato (13’). Bufano
blocca il tiro di Sgambati (22’), poco dopo Mancini sfiora il palo
(28’). Tomi ci prova dalla sua mattonella: Demalija blocca (31’).
Infine nel finale la grande chance per il Matera con Iaccarino
che serve al centro dell’area Bottalico: una sorta di rigore in
movimento che il numero 10 manda incredibilmente a lato (44’).
Grande spavento ma il Gladiator torna negli spogliatoi sul
doppio vantaggio.
SECONDO TEMPO. I neroazzurri rientrano in campo
concentrati. Su uno schema provato spesso la passata
stagione, su angolo Tomi pesca Puca che stacca di testa sul
secondo palo: Demalija para (48’). Episodio controverso al 56’.
Nel tentativo di bloccare il pallone, Demalija esce fuori dall’area,
lascia il pallone e Tedesco è furbo nel calciare di prima. Ne
nasce un pallonetto vincente ma prima che la sfera entri in rete,
dopo che il tiro di Tedesco fosse già avvenuto, l’arbitro ferma il
gioco su segnalazione dell’assistente. La rete non viene
convalidata dall’arbitro che, dopo il colloquio con il primo
assistente, decreta punizione dal limite. La decisione scontenta
i calciatori neroazzurri che protestano vivacemente ma l’arbitro,
apparso in quel frangente poco lucido, non cambia idea. Il
Gladiator ne ha di più del Matera e appare in più occasioni
vicino ad infliggere il goal del knock out. Squerzanti offre due
spunti ma calcia debolmente. I lucani escono alla distanza e si
rendono pericolosi con Ferrara ed Orefice. Al 79’ l’espulsione
per doppia ammonizione di Ferrara sembra mettere la parola
fine sulle velleità biancazzurre ed invece un minuto dopo, in
inferiorità numerica, il Matera si procura un calcio di rigore per
un presunto fallo di Bufano su Orefice. Tiganj segna e spaventa

il Gladiator. Paura all’87’ quando Sgambati calcia a botta sicura:
Caruso si immola e salva il risultato. Nel recupero Messina
colpisce la traversa e non chiude il match. Cambia poco, perché
il Gladiator difende il vantaggio e conquista la seconda vittoria
al “Mario Piccirillo”.

Tabellino: GLADIATOR-MATERA = 2-1

GLADIATOR (4-2-3-1): Bufano; Magliocca, Puca, Orazzo, Tomi;
Mele, Marianelli; Caruso, Mancini Andrea (61’ Islamaj),
Squerzanti (79’ Messina); Tedesco (90’ Ciampi). In panchina:
Somma, Cipolletta, Mancini Christian, De Biase, Perrino,
Nicolau. Allenatore: Teore Grimaldi

MATERA (3-4-2-1): Demalija; Sgambati, Donida, De Vivo (61’
Mereu); Cum (68’ Zielski), Bottalico, Vicente (65’ Hysaj),
Iaccarino (81’ Sellitti); Ferrara, Russo (68’ Orefice); Tiganj. In
panchina: Pozzer, Figliomeni, Gjuci, Demoleon. Allenatore:
Antonio Finamore

MARCATORI: 2’ Tedesco (G), 7’ Marianelli (G), 81’ Tiganj su
rig. (M)
ARBITRO: Luca Tagliente della sezione di Brindisi (assistenti:
Giuseppe Fanara di Cosenza ed Antonio Paradiso di Lamezia
Terme)
NOTE: spettatori: 500 circa. Espulso: al 79’ Ferrara (M) per
doppia ammonizione. Ammoniti: Puca, Orazzo, Islamaj (G);
Demalija (M). Angoli: 5-3. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel
secondo tempo

AREA COMUNICAZIONE
GLADIATOR 1924 S.S.D. A.R.L.

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